La retribuzione dei farmacisti britannici non riesce a tenere il passo dell’inflazione: ad aprile, rivela l’edizione 2022 dell’Indagine annuale per ore e guadagni dell’Ufficio nazionale di statistica nazionale, lo stipendio annuo lordo dei farmacisti mostrava un incremento del 2,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, nonostante un tasso d’inflazione che allora raggiungeva il 9% e oggi supera il 10%.
La sintesi arriva da un articolo del Pharmaceutical Journal: in media, la retribuzione che percepisce un farmacista nel Regno Unito – a tempo pieno e part-time – ammonta a 38.330 sterline (44.500 euro circa), circa 5mila in più dello stipendio medio annuo percepito da un lavoratore britannico (cioè messe assieme tutte le occupazioni). Tuttavia, quest’ultimo ha beneficiato nell’ultimo anno di un aumento medio dei compensi del 6,2%, sempre meno dell’inflazione ma ben sopra l’incremento di cui hanno goduto i farmacisti.
In dettaglio: i farmacisti a tempo pieno hanno percepito in media uno stipendio annuo lordo di 45.031 sterline (52.600 euro), +2,5% rispetto al 2021; i farmacisti part-time hanno guadagnato una media di 26.137 sterline (30.400 euro), per un aumento del 13% sull’aprile 2021; i farmacisti maschi contrattualizzati a tempo pieno hanno guadagnato in media di 51.383 sterline all’anno (quasi 60mila euro), +6,5% rispetto ad aprile 2021, le farmaciste full time invece hanno guadagnato in media 40.405 sterline annue all’anno (quasi 47mila euro), in calo dello 0,1% nei dodici mesi.
Sommati tempo pieno e part-time, il divario retributivo medio tra uomini e donne ammonta all’8,3%, rispetto al 6,5% nell’aprile 2021. Nel Regno Unito sono circa 35mila i farmacisti impiegati a tempo pieno, dei quali 20mila (il 57%) sono donne, mentre i part-time sono circa 19mila, l’84% donne.